KTM Duke 125 2019
Oggi i sedicenni vogliono lei. E’ amatissima grazie al design pazzesco, molto simile a quello della 1290 Super Duke R. Su strada è divertente a dispetto dei 15 cavalli. Frena bene ed è molto sicura. Difetti? E’ la più curata, e si fa pagare cara.
La KTM Duke 125 attira i sedicenni, su questo non ci sono dubbi. E non venite a raccontarci la solita solfa “che le varie Mito o NSR erano meglio”. Probabilmente lo erano, ma agli occhi dei ragazzi di oggi sono semplicemente ferri vecchi. Punto. Per questo c’è piaciuto un sacco girare per Torino con le nuove Duke 125 2017: gli adolescenti avevano occhi solo per loro e hanno spesso fatto capannello per chiederci informazioni (come vedete anche nel video sopra). Ci hanno fatto fare un balzo indietro di oltre venti anni ed è stato fantastico riscoprire tanta passione nei sedicenni. Non saranno moltissimi, ma ci sono e siamo felici di provare le novità studiate per loro.
La KTM 125 Duke 2017 è tutta nuova. Ha i fari a led simili a quelli della 1290 Super Duke R, i convogliatori sono molto più appuntiti e taglienti e il codino lascia in vista il telaio. Anche il portatarga ha dimensioni ridotte. L’ergonomia cambia e vede un manubrio più basso e caricato. Debutta la strumentazione TFT, ricchissima e ben leggibile. Offre optional la connessione col nostro smartphone (ma solo per ascoltare la musica e per ricevere chiamate; non per leggere, scrivere messaggi o guardare i social).
Lo scarico è ora basso e laterale, perché la Duke è diventata Euro 4 senza però perdere nulla alla voce prestazioni. Sviluppa sempre 15 cavalli (potenza consentita dalla patente A1) a 10.000 giri e ha una coppia di 12 Nm a 7.500 giri. Il peso è contenuto in 137 kg e il serbatoio cresce da 11 a 13,4 litri.
Ma non finisce mica qua. Il telaio a traliccio in acciaio con forcellone in alluminio ospita nuove sospensioni WP. La forcella ha una taratura più sportiva e dispone di una moderna cartuccia aperta, mentre il mono ha il serbatoio del gas integrato. I freni ByBre hanno l’ABS disinseribile e un disco anteriore più grande, pari ora a 300 mm di diametro. Le gomme da 17″ sono Metzeler M5, con larghezza 110 davanti e 150 dietro. La KTM 125 Duke 2017 mette in mostra una grande qualità, ma non costa poco (4.600 euro).
La nostra prova su strada.
Conosciamo la nostra Duke sotto un vero diluvio, che si abbatte su Torino. Pazienza: le gomme tengono bene e la potenza non basta certo a metterle in crisi. La moto è davvero leggera, ma anche abitabile per i piloti ben sopra il metro e ottanta. Anche quelli meno alti appoggiano benissimo i piedi a terra grazie alla sella bassa. Al passeggero è riservata una sella un po’ dura, ma con pedane basse e comode maniglie sotto il codone. I comandi sono morbidi e il cambio funziona molto bene. Il motore Euro 4 non ha perso verve e si conferma il 4 tempi più brillante della categoria. E’ regolare e silenzioso fino ai 5.000 giri, poi diventa brioso e raggiunge rapidamente la zona rossa, complici le marce basse. L’accelerazione da 0 a 80 è sportiva e molto rapida. Poi il motore si distende bene fino a circa 120 km/h. La frenata punta tutto sulla modulabilità e ha un attacco poco pronto, che però non mette mai in crisi il pilota. La maneggevolezza è semplicemente pazzesca e va di pari passo con sospensioni sportive, ma efficaci anche sullo sconnesso. Il 4 tempi non ha prestazioni mostruose, ma si fa apprezzare per la grande regolarità di funzionamento, per il sound dello scarico e per i consumi superiori ai 25 km/l.
Difetti? Non costa poco, 4.600 euro sono tanti. Ma la KTM 125 Duke 2017 sarà sicuramente un premio magnifico per i ragazzi e le ragazze in vista della promozione estiva. Ora sotto con lo studio, che manca poco!
Pregi.
Qualità costruttiva, motore al top della categoria, frenata e consumi.
Difetti.
Prezzo elevato, vano sottosella ridotto.