AUDI A3 ALLSTREET 35 TFSI S tronic Business Hatchback 5-door (Euro 6E)
A quattro anni dal lancio, per la berlina Audi A3 arriva un leggero aggiornamento. Nella Sportback a cinque porte e nella Sedan a quattro sportelli cambiano i paraurti, la mascherina e alcuni dettagli interni. In più, si aggiunge la variante allstreet basata sulla Sportback, che si differenzia per una luce al suolo maggiore di 3 cm ottenuta modificando le sospensioni mentre, a parità di allestimento, le ruote sono più grandi di un pollice. Tanto basta per muoversi con meno timore sulle strade bianche (e sull’asfalto disastrato che si trova facilmente in molte nostre città).
A differenziare l’Audi A3 allstreet dalla Sportback è anche il frontale, con una mascherina più alta e squadrata e griglia a nido d’ape a maglie larghe; specifici i paraurti, con elementi satinati, e si aggiungono le protezioni in plastica intorno ai passaruota e sotto le porte, in tinta a contrasto con quella della carrozzeria. I motori sono gli stessi della Sportback, entrambi con 150 CV: il 1.5 turbo mild hybrid a benzina e il 2.0 a gasolio dell’auto del test, in entrambi i casi con il cambio a doppia frizione e sette rapporti. Entro la fine del 2024 dovrebbero aggiungersi anche per la allstreet le varianti ibride plug-in da 204 o 245 CV, mentre resta un’esclusiva delle Sportback e Sedan la grintosa variante S3 col 2.0 turbo a benzina da 333 CV.
INTERNI
Realizzato con cura e piuttosto ampio, l’abitacolo dell’Audi A3 allstreet è identico a quello della Sportback, con posizione di guida distesa, da berlina, decisamente ben impostata. Anche il divano è basso; chi siede sui lati sta comodo, mentre un quinto passeggero al centro ha fra i piedi il tunnel nel pavimento, alto una ventina di centimetri e largo altrettanto. Le novità nell’abitacolo sono condivise fra le diverse versioni. I rivestimenti, come quello tessile sulla plancia, sono in parte realizzati con materiali riciclati (come il PVC) e hanno un aspetto gradevole. Leggermente riviste le bocchette del “clima” ai lati del cruscotto, che presentano un motivo a “freccia” evidenziato da elementi lucidi, mentre nel tunnel scompare la levetta per il cambio, sostituita da un altrettanto pratico bilanciere. Invariato il raffinato cruscotto digitale di 12,3”, assai luminoso e con innumerevoli possibilità di personalizzazione, oltre all’efficace impianto multimediale: dallo schermo di 10,1” al centro della plancia si accede facilmente a tutte le funzioni bordo, fra cui il nuovo “app store”. Da qui si possono scaricare svariate applicazioni, come Spotify o Amazon music. Non male la capienza del baule, che è uguale a quella delle altre versioni: 380 litri a divano in uso. Utile il fondo posizionabile su due altezze.